È un complesso, con dimore del ‘400 e del ‘600, che comprende una villa nel centro del paese di Manzano, dove si possono organizzare meeting, ricorrenze ed incontri conviviali, e tre edifici che offrono una ospitalità che non fa certo mancare una atmosfera particolare.

Alla base del delizioso Colle di Montuzza, dove, tra i maestosi cipressi, vigneti eccellenti, alberi da frutto e boschi, si distingue Villa Beria per la sua splendida posizione. C’è uno splendido casino di caccia, con un panorama mozzafiato ai suoi piedi e, accanto, due rustici che fanno da ali alla villa.

Villa Beria è a disposizione per ricevimenti, attività culturali ed espositive, corsi specifici, riunioni aziendali, ambientazioni fotografiche promozionali, visite guidate alla Villa ed all’azienda vitivinicola.

L’ospitalità

La sobria e calda atmosfera gentilizia, a stretto contatto con il mondo rurale, è l’elegante cornice garanzia di riuscita di ogni attività a Villa Beria.

Sono a disposizione degli ospiti tre case-vacanza indipendenti nell’antico complesso che si affaccia su un vasto prato verde e sulla campagna aperta. Sullo sfondo i Colli Orientali, il Collio e le Alpi Giulie sono il panorama di cui si gode dalla bella piscina di 13 x 6 mt.

Sono tutte arredate con mobili d’epoca. Viene fornita la biancheria (da letto e da bagno), le stoviglie per la cucina e tutto quanto possa servire per i pranzi. Sono fornite altresì di lavastoviglie, lavabiancheria ed attrezzatura da giardino e per la piscina. Su richiesta possiamo fornire “Personal Trainer” per ginnastica individuale o di gruppo, sul prato ed in piscina.

Il vasto giardino gode di una splendida vista panoramica che invita al relax. Tuttavia, la sua posizione geografica, vicina ai monti ed al mare ed a numerosi Centri Storici, è un ottimo punto di partenza per varie escursioni enogastronomiche, sportive ed artistiche.

La famiglia

Nel nome del proprietario, il Marchese Carlo de Carvalho de Moraes de Puppi Beria di Sale e d’Argentina, confluiscono le tradizioni di tre famiglie nobili: quella portoghese paterna, quella friulana materna ed una terza piemontese.

Il padre Rodolfo de Carvalho de Moraes era discendente da storica famiglia portoghese; fu ufficiale di cavalleria e capitano della Squadra Nazionale Militare di polo, lo sport che coronò tutta la sua carriera con innumerevoli successi.

La madre Agnese de Puppi anch’ella discendeva da antica famiglia friulana di origine toscana ed il suo cognome passò poi ai di suoi figli maschi.

Il terzo cognome, Beria di Sale e d’Argentina, fu acquisito dal proprietario per adozione da parte di Elena, ultima discendente del ramo principale dei Beria di Sale e d’Argentina, piemontesi.

Fu nel 1972 che Carlo, amante della campagna e della propria tradizione friulana, ritornò a Villanova dello Judrio ed iniziò i restauri dell’antica casa a capo dell’azienda agricola materna. Qui diede sfogo alla sua grande passione che sempre lo accompagna: la casa, l’architettura e l’arredamento.

Per lui, ogni aspetto del restauro e della messa a punto di una dimora era una grande attrazione e tutt’ora lo coinvolge. Così, anche nel 1994 rinnovò il proprio entusiasmo nella ristrutturazione del complesso degli edifici di Villa Beria a Manzano: prima con il ripristino delle rimesse agricole, poi della cantina, secondo i dettami della moderna tecnologia, ma sempre nel rispetto delle antiche dimore. In seguito intervenne anche sulla villa padronale, il casino di caccia, sulla Montuzza per sistemare degli edifici per “soggiorni-vacanza”.

Ora altri edifici attendono il suo intervento …. la febbre, il così detto “mal della pietra”, è per Carlo solo motivo di interventi esaltanti.