Villa Molin deve il suo nome all’ambasciatore della Repubblica Veneta Nicolò Molin, che nel 1597 commissionò al celebre architetto Vincenzo Scamozzi, all’epoca il più prestigioso tra gli architetti veneti, la progettazione di una villa nella quale trascorrere i mesi estivi.

Situata in posizione ideale, tra il centro di Padova e i colli Euganei, Villa Molin, si specchia elegantemente sulle acque del canale Battaglia, conservando ancora il suo aspetto originario, che presente una straordinaria coerenza geometrica, frutto della vasta cultura classica del suo autore.

L’importanza storico artistica della villa è determinata anche dalle nobili famiglie che vi vissero nei secoli tramite matrimoni e passaggi di proprietà. Dopo i Molin la villa passò ai Capodilista e quando il ramo della famiglia si estinse passò ai Conti nel 1672. A loro si devono gli affreschi del salone centrale, come testimoniano gli scudi presenti nella volta del salone.

Nel 1748 fu ospitato il Vescovo di Padova, Carlo Rezzonico, che divenne Papa Clemente XIII

Nel 1772 la famiglia Capodilista riacquistò la villa e realizzò gli splendidi stucchi delle sale al piano primo.

Il cervo rosso, simbolo dei Capodilista, si ritrova sulle porte del piano terra e in altri elementi decorativi come gli scudi raffigurati agli angoli della volta del salone, che raccontano dei matrimoni tra i Capodilista e altre famiglie nobili.

Tramite passaggi di proprietà e matrimoni passò ai Dondi dell’Orologio.

Nel 1918 fu sede di alcuni incontri che portarono all’armistizio firmato il 3 novembre presso la vicina villa Giusti.

L’esterno, caratterizzato dal pronao esastilo con colonne ioniche e sormontato da statue, è incorniciato dal giardino all’italiana che, impreziosito dalle sculture ottocentesche, è suggestivo sfondo per buffet, cocktail, servizi fotografici.

Complessivamente la villa è circondata da 30.000 mq di terreno recintato, che comprendono il giardino all’italiana con statue e bossi, il giardino romantico con splendidi squarci sulla vegetazione secolare, ed un ampio parcheggio.

Villa Molin offre spazi raffinati e funzionali per il ricevimento nuziale che conservano un sapore d’altri tempi nell’armonioso connubio tra presente e passato, tra arte e natura. Tutti gli ambienti della Villa sono a disposizione, permettendo, in tal modo, di usufruire, come un tempo, di tutta la residenza.

La sobria eleganza e plasticità dell’esterno racchiude la raffinatezza degli ambienti interni tra i quali primeggia la sala degli affreschi al piano superiore con le decorazioni seicentesche che riproducono, in un raffinato trompe l’oeil, colonnati, balaustre, volte e portali

Il salone centrale è il cuore dell’edificio. La grandiosa aula, perfettamente quadrata, è illuminata dall’alto da quattro lunettoni e si collega attraverso grandiosi archi a quattro vestiboli rettangolari dalla volta a botte. La sua altezza è imponente, sviluppandosi la volta a una quota quasi tripla rispetto a quella delle volte dei vestiboli. I motivi decorativi che abbracciano completamente il gran salone rendono l’insieme di una sorprendente semplicità e di sobria bellezza.

È questa la più elegante cornice per ricevimenti di nozze, convegni, serate di gala, servizi fotografici.

Intimi salottini decorati con stucchi settecenteschi arricchiscono ulteriormente il piano nobile, che può ospitare oltre 200 persone.

In corrispondenza del salone affrescato si trova, al piano inferiore, un ambiente con una virtuosistica volta ribassata, che riunisce in sé l’eleganza e la classe della Villa ad un’atmosfera quasi domestica che la rende ottimale per festeggiamenti ed eventi dal tono informale.

La presenza di due salottini e della sala del focolare, ideale per ospitare in particolare pranzi o cene familiari fino a 30 persone ciascuno, rendono ancora più gradevole il complesso del piano inferiore.

La villa offre un servizio su misura per l’organizzazione di ogni tipo di evento.